mercoledì 22 ottobre 2008

Giochi d'acqua a Villa d'Este

Questo video mi ha riportata bambina quando con babbo, mamma e fratellino siamo andati a visitare questo splendido luogo pieno di magia.
L'acqua ora come allora ha su di me l'effetto di catturare tutta la mia attenzione e l'emozione profonda di cuore e mente. L'acqua mi porta nei meravigliosi luoghi della fantasia e capisco gli architetti che dei giochi d'acqua hanno fatto il loro punto di forza.
Gustiamo assieme questo delicato e prezioso video di Letizia Rostagno: Villa d'Este e i suoi giochi d'acqua.

martedì 21 ottobre 2008

Villa Adriana - Tivoli

Non proprio il centro di Roma, ma un posto incantevole. Ecco come la vede Donni e come ce la propone:
"Villa Adriana è la più vasta e la più ricca delle ville imperiali romane.
E' un grandioso complesso di rovine di palazzi, terme, teatri, palestre e portici. La villa fu costruita sui colli a Sud di Tivoli da Adriano (125-135) il quale vi fece riprodurre i luoghi e gli edifici che più l'avevano colpito nei suoi viaggi attraverso le province: il Liceo, l'Accademia, il Pritaneo e il Pecile di Atene, il Canopo sul delta vecchio del Nilo, la vallata di Tempe in Tessaglia e gli Inferi immaginati dai poeti.

Amatore d'arte, Adriano era appassionato di architettura ed intervenne direttamente nel disegno e nella progettazione degli edifici (manifestando una particolare predilezione per gli edifici a cupola), tanto che della villa non conosciamo gli architetti, mentre sappiamo che egli ne curò personalmente la progettazione e che pretendeva gli fossero sottoposti anche i problemi particolari della realizzazione e dell'ornamentazione.

La complessità della residenza rappresentò la complessità della sua personalità, la magnificenza delle costruzioni la sua idea orientalizzante dell'immagine dell'imperatore nel suo tempo.

Villa Adriana è stata dichiarata nel 1999 patrimonio dell'umanità,con questa motivazione:

« Villa Adriana è un capolavoro che riunisce in maniera unica le forme più alte di espressione delle culture materiali dell'antico mondo mediterraneo. Lo studio dei monumenti che compongono la Villa Adriana ha svolto un ruolo decisivo nella scoperta degli elementi dell'architettura classica da parte degli architetti del Rinascimento e del Barocco. Essa ha, inoltre, profondamente influenzato un gran numero di architetti e disegnatori del XIX e del XX secolo. »

The villa was created at Tibur (modern-day Tivoli) as a retreat from Rome for Roman Emperor Hadrian in the early 2nd century. Hadrian was said to dislike the palace on the Palatine Hill in Rome, leading to the construction of the retreat. During the later years of his reign, he actually governed the empire from the villa. Hadrian's villa was a complex of over 30 buildings, covering an area of at least 1 square kilometre (c. 250 acres) of which much is still unexcavated. The villa was the greatest Roman example of an Alexandrian garden, recreating a sacred landscape. The complex included palaces, several thermae, theatre, temples, libraries, state rooms and quarters for courtiers, praetorians and slaves.The Villa shows echoes of many different architectural orders, mostly Greek and Egyptian. Hadrian, a very well travelled emperor borrowed these designs, such as the caryatids by the Canopus, along with the statues beside them depicting the Egyptian dwarf and fertility god, Bes. A Greek so called "Maritime Theatre" exhibits classical ionic style, whereas the domes of the main buildings as well as the corinthian arches of the Canopus and Serapeum show clear Roman architecture.
Hadrian's Villa is a UNESCO World Heritage Site and important cultural and archaeological site."
Io non ho proprio altro da aggiungere, se non invitarvi a guardare con attenzione e meraviglia...

domenica 19 ottobre 2008

Ali e Piume - Wings and Plumes - Bioparco di Roma

Can la solita sensibilità Donni ci mostra angoli e aspetti preziosi del Bioparco di Roma... La musica sapientemente scelta accompagna la nostra escursione e da lei possiamo apprendere qualcosina, ecco come ce lo presenta: "Le ali sono da sempre un simbolo di libertà e di avventura per noi esseri umani. Vedere la grazia e la semplicità con cui le muovono questi uccelli ci fa credere che il sogno di volare non sia poi così impossibile."